Ascoltiamo la voce dei protagonisti di questa deliziosa band, con le parole di Sonny Ensabella frontman del gruppo.

-Sonny, ciao! Piacere di conoscerti, di conoscere un vero Queen! Non ti chiamavi Freddy qualche tempo fa?
Ciao, piacere mio! In realtà, contrariamente a quanto si possa pensare, il nome Sonny non è legato a questo, ma è un nomignolo che mi hanno affibbiato quando ero ragazzino per motivi che adesso non spiego per non tediarti…

-Da dove nasce la tua grande passione (compresi costumi, scenografie e video) per i Queen e il loro leader?
La mia passione per Freddie e i Queen è nata quando ero ragazzino, avrò avuto otto anni circa. Vidi Freddie in TV e rimasi letteralmente folgorato. Questo, secondo me, succede a tutti i ragazzini che arrivano a conoscere i Queen a quell’età. Freddie e i Queen esercitano una presa sui giovani come nessuno ha mai fatto nella storia della musica. È “una specie di magia”.
Questo è il motivo per il quale non hanno mai avuto un calo di celebrità, anzi la loro fama aumenta sempre di più con il ricambio generazionale.

-Dopo diciott’anni insieme alla tua band a Sonny Ensabella non viene in mente di cantare canzoni scritte da te, da voi?
In realtà ognuno di noi lo fa in separata sede. Il progetto è costituito da musicisti professionisti, turnisti di livello che hanno le loro carriere, insegnano, suonano con altri artisti italiani come Piero Pelù, gli Stadio, Vasco Rossi e molti altri.

Nei Queenmania ricopriamo un ruolo di interpreti. C’è chi ha fatto solo quello per tutta la vita, come i grandi tenori o gli attori di musical. Uno può essere interprete tutta la vita, non c’è nulla di male, anzi. Elvis, ad esempio, ha sempre e solo cantato delle cover.

-Il 9 agosto, al Teatro Verde di Termoli, i Queenmania sono in concerto. Retroscena di questa esibizione?

Non posso svelare nulla, di solito i retroscena succedono durante gli show. Come dico sempre, ogni serata è diversa da tutte le altre, anche se fai la stessa scaletta, lo stesso spettacolo. Si instaura ogni sera un rapporto diverso con il pubblico e ogni serata ha un suo mood particolare. Comunque, posso solo dire che non mancheranno le sorprese e delle vere e proprie chicche!