RICORDI DEL 19 SECOLO - UNA MUSICASSETTA È PER SEMPRE

04 March 2020

di Gio Catena

La plastica è davvero indistruttibile e anche in acqua salata si degrada molto, molto, molto lentamente.

Lo dimostra la, per più versi, incredibile vicenda di una musicassetta persa nel 1993 a Maiorca, nel Mediterraneo , da una 12enne e ritrovata nel 2017 a 2.500 chilometri di distanza, sulla spiaggia di Fuerteventura , nell'Altantico. L'involucro ha subito qualche colpo, ma è rimasto intatto, proteggendo il nastro sul quale la ragazzina aveva registrato 20 brani. Un intervento di restauro ha permesso di recuperarli tutti rendendoli nuovamente ascoltabili.

 

La vicenda è stata svelata nei giorni scorsi dai suoi stessi protagonisti con il contributo dell'Università di Playmouth. Prima fra tutti la donna che la scorsa estate ha rivisto la cassetta persa durante le vacanze del 1993 mentre a Stoccolma visitava la mostra Sea of Artifacts. Quando la britannica Stella Wedell l'ha notata, accompagnata dall'elenco dei brani recuperati da un tecnico audio, tra le fotografie e i materiali riuniti dall'artista Mandy Baker per testimoniare l'inquinamento dei mari non voleva credere ai suoi occhi.

Le sembrava impossibile che quella ritrovata sulla sabbia di Playa de Barlovento de Jandía fosse proprio la cassetta sulla quale da bambina aveva copiato un CD per portarsi la musica preferita in ferie ed ascoltarla con il walkman.

Eppure l'elenco delle canzoni le sembrava proprio il suo.Stella Wedell ne ha parlato con l'artista, spiegandogli che del compact-disc originale (sempre in suo possesso) non aveva ripreso i primi due brani poiché non le piacevano. La prova è giunta dal confronto e, con la massima sorpresa di tutti, le canzoni sono risultate essere proprio quelle registrate sulla cassetta andata persa nel 1993 e ritrovata dopo che per 24 anni aveva vagato in mare con tanti altri oggetti persi o abbandonati.

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