Post Covid, conseguenze inaspettate
12 January 2025
La pandemia di Covid-19 ha segnato profondamente la società moderna, lasciando cicatrici evidenti non solo nella salute pubblica ma anche nei meccanismi burocratici e amministrativi che regolano la vita quotidiana. Con l'attenuarsi dell'emergenza sanitaria, sono emerse nuove sfide che riguardano sia la gestione delle malattie correlate al Covid sia il peso della burocrazia generata durante e dopo la pandemia.
La grave emergenza divenuta una questione locale e trasformatasi in una questione mondiale ha portato l intera umanità a riflettere sulle drammatiche conseguenze di quella che apparentemente molti pensavano fosse una possibilita remota.
Le quasi sedici milioni di vittime mondiali sono ad oggi un numero impressionante, come lo sono le profonde conseguenze sopraggiunte che ancora oggi attraversano l intera società.
Le immagini delle ospedalizzazioni, il lockdown, le sepolture per le strade, la quotidianità sconvolta e diventata scenario di una Guerra Mondiale ha sovvertito ogni nostra certezza o presumibile consapevolezza.
Malattie sopravvenute e Long Covid
Uno degli aspetti più complessi del post-Covid è rappresentato dalle conseguenze sanitarie a lungo termine. Molti pazienti che hanno contratto il virus continuano a soffrire di sintomi persistenti, noti come Long Covid. Stanchezza cronica, difficoltà respiratorie, problemi neurologici e cardiovascolari sono solo alcune delle condizioni che affliggono milioni di persone in tutto il mondo.
A questi si aggiungono disturbi psicologici, come ansia e depressione, che sono aumentati significativamente a causa del trauma collettivo vissuto durante la pandemia, evidenziati dai ricercatori dell' Università di Oxford che hanno condotto uno studio pubblicato su The Lancet Psychiatry. Dati forniti dagli studiosi britannici,che hanno esaminao 69 milioni di cartelle elettroniche di pazienti, al 20 per cento dei pazienti guariti dal Coronavirus viene diagnosticato un disordine psichiatrico. Uno studio analogo fatto all Ospedale San Raffaele di Milano rileva anch'esso disturbi psicologici.
Disturbi che hanno toccato in modo trasversale uomini e donne di ogni età, persone la cui fragilità e disturbi non ancora evidenti si sono manifestati con la pandemia e sono successivamente continuati dopo. Ansia,insonnia, depressione e sentimenti di rabbia,disturbo post-traumatico da stress.
Basti pensare anche a chi ha perso il lavoro.
Maggiori son state le stesse prescrizioni di benzdiazepine anche a fronte di un ansia rimasta latente e non più gestibile diversamente e di antidepressivi.
Il sistema sanitario, già provato da anni di tagli e carenze strutturali, si trova ancor oggi a dover gestire un flusso continuo di pazienti con esigenze complesse e croniche. Le liste d'attesa per visite specialistiche e terapie si sono allungate, aggravando una situazione già critica. Si pensi agli interventi e alle liste d'attesa, dopo la paralisi ospedaliera il Sistema Sanitario ad oggi sembra essere ancora cngestionato.
Ho pazienti oncologici che nonostante la grave patologia si ritrovano a combattere con la non disponibilità di un esame, e credo sia vergognoso.
Il Sistema Sanitario stesso sembra spingere i pazienti verso le prestazioni a pagamento.
Su altre cose invece si è svilupata maggior consapevolezza, più attenzine alla salute o all informazione in merito alla situazine sanitaria.
Abbiamo medici ospiti di trasmissioni o molto seguiti sui social, con un alta interazione.
La curiosità, la voglia di tenersi infomati su malattie stagionali o malattie in generale ha creato una maggior voglia di acquisire certe competenze in merito.
Strascichi burocratici
Parallelamente, la burocrazia legata alla gestione della pandemia ha creato un'eredità ingombrante. Durante l'emergenza, sono stati introdotti numerosi decreti, regolamenti e procedure per affrontare il contagio, ancora adesso certi sistemi o uffci sembrano aver mantenuto certe rigidità che sono lontane dalla quotidianità.
Anche le visite dal medico di base solo su apuntamento spesso dopo la pandemia.
Anche le aziende e i lavoratori autonomi hanno dovuto confrontarsi con iter complessi per ottenere sostegni economici, con ritardi che hanno spesso compromesso la ripresa delle attività,avendo gravi ripercussioni sul lavoratore e i dipendenti.
La lezione da imparare
Il dopo Covid offre l'opportunità di riflettere su come migliorare la resilienza dei sistemi sanitari e amministrativi come nella mia categria. Un occhio di riguard a chi ha visto cambiare il proprio lavoro, attraversato da un emergenza e una crisi che ha portato molti di noi ad abbandonare la professione.
Ad oggi uil lavoro è implementato,vaccini prestazini di Telemedicina per snellire le liste di attesa del Sistema Sanitario, ma nessuno ancora riconosce se non a parole il nostro lavoro. È fondamentale investire in infrastrutture sanitarie, formazione del personale e innovazione tecnologica per garantire una gestione più efficiente delle emergenze future.
Allo stesso tempo, è necessario semplificare i processi burocratici, eliminando sovrapposizioni normative e garantendo una maggiore trasparenza. L'uso di strumenti digitali e piattaforme online potrebbe rappresentare una soluzione per ridurre i tempi e i costi delle pratiche amministrative.
Conclusioni
La pandemia di Covid-19 ha lasciato un'eredità complessa e articolata. Affrontare i suoi strascichi, sia sanitari che burocratici, richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine. Solo attraverso una gestione integrata e lungimirante sarà possibile trasformare questa crisi in un'opportunità di rinnovamento e miglioramento per la società intera.
di Cristina Longhini
video
https://farmaciasanprovino.ch/sicurezza-dei-vaccini/
https://youtu.be/A9FZGPVKE64?si=KENyumuvUD3dz70i
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