ANNE FRANCHETTI, L'INVENZIONE DELLA PETRA SARDA
14 June 2017
Gavoi, Ex Caserma
Fino al 2 luglio 2017
La Casa delle Letterature di Roma e il Museo MAN di Nuoro, nell’ambito del Preludio del Festival “L’isola delle storie”, sono lieti di presentare la mostra Anne Franchetti. L’invenzione della Petra Sarda, curata da Ileana Florescu e Maria Ida Gaeta.
Nei rinnovati spazi della “Ex Caserma” di Gavoi saranno esposte una selezione di opere in grès,realizzate dalla ceramista italo-americana Anne Franchetti corredate da fotografie di Ileana Florescu e Ottavio Celestino.
Il percorso di Anne Milliken Franchetti ha attraversato paesi e lingue diverse, trovando esito in un progetto creativo originale in cui si sono fusi esperienza, memoria autobiografica, rispetto del territorio e dimensione artistica. In oltre quarant’anni di attività, Anne Franchetti ha innovato la ceramica sarda utilizzando argille da grès mai sperimentate sino ad allora nella creazione di piatti e vasellame e miscelando, tra l’altro, ceneri della flora autoctona (ferula, eucalipto, lentisco, corbezzolo etc.) per creare una straordinaria e unica gamma di smalti. Nel corso degli anni, la Sardegna diventerà sua terra di adozione nella conquista di uno spazio personale e collettivo che darà corpo alle sue aspirazioni.
Questo progetto è stato avviato alla fine degli anni Settanta – in seguito a due fondamentali viaggi che la porteranno a conoscere Bernard Leach, il padre della moderna ceramica inglese, e le tecniche ceramiche di Faenza – con la costruzione, nei pressi della propria casa a Capo Ceraso, di un forno a legna per la cottura delle prime ceramiche. Un sogno che avrebbe successivamente trovato esito nella creazione, nel 1984, della società “Ceramiche di San Pantaleo” - in seguito generosamente donata a un collaboratore locale - da cui prenderà vita il progetto “Petra Sarda”.
Il libro edito in occasione della mostra da Imago Multimedia – Anne Franchetti. Una sarda del Maine – contiene testi di Marcello Fois, Franco Masala, Edoardo Sassi, e fotografie di Ottavio Celestino, Simon d’Exéa e Ileana Florescu assieme ad un omaggio di Claudio Abate. Vi si racconta il percorso di vita di questa grande ceramista, attraverso le testimonianze delle persone che hanno condiviso la sua esperienza artistica, il suo “ricettario” e una serie di immagini che rappresentano le ceramiche all’interno del contesto che le ha ispirate: la terra, la roccia, il mare e il cielo sardo. Parole e fotografie che compongono il quadro affascinante di una vita spesa nel segno della creatività.
La mostra sarà poi allestita alla Casa delle Letterature di Roma – Piazza dell’Orologio 3 - dal 20 settembre 2017 Opening ore 18:30.
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » ESPOSIZIONI E MOSTRE | Wednesday 14 June 2017
Ultimi diari
- L'eleganza di Fabrizio De André 21/02/2025 | Ricordo dei defunti
- Il calcio dell'Est, maestro di geografia 12/02/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Gianni Colombo, artista cinetico 12/02/2025 | AdArte
- “I miserabili”, dalla parte dei più bisognosi 10/02/2025 | Appunti letterari di Elisabetta Cassone
- “Le città invisibili”, sempre attuali 02/02/2025 | Appunti letterari di Elisabetta Cassone
- Irena Sendler, paladina di libertà 01/02/2025 | Ricordo dei defunti
Notizie in evidenza
- Santhià, il Carnevale storico 23/02/2025 | EVENTI
- Egidio Lamboglia, la mostra "liQuida" 22/02/2025 | ESPOSIZIONI E MOSTRE
- Perico, lettura assistita con Marley 22/02/2025 | AMICI ANIMALI
- Radio Day 2025, cambiamento climatico 21/02/2025 | APPUNTAMENTI TRA LE NOTE
- Vannacci, politiche sociali al contrario 20/02/2025 | DIBATTITI E OPINIONI
- Brianza, imprese e futuro 20/02/2025 | CRONACA