di Vittorio Esperia

Salude e Trigu della compagnia teatrale dei Barbariciridicoli fa omaggio al carnevale, ai riti e ai miti delle tradizioni della Sardegna.

La tournée estiva avrà i Barbariciridicoli impegnati in alcune delle più importanti sfilate e sagre estive del territorio. La tournée è iniziata sabato 27 luglio a Oschiri, in occasione della Sagra della Panada. Il giorno dopo la compagnia si sposta a Ortacesus, all'interno della manifestazione Trexenta, Nel Nome del Pane.

Il 18 di agosto l'inedito rito propiziatorio sarà proposto a Porto Torres per la sfilata di Maschara. L'otto settembre a Mogoro alla fiera dell'artigianato artistico in Sardegna; infine a San Teodoro e il 22 settembre e a Benetutti il 20 ottobre per la manifestazione Le Magie del Labirinto. Tino Belloni, deus ex machina e regista è galvanizzato dallo spettacolo, che ha avuto già un notevole successo Carnevale e in primavera: «È una performance che si ispira ai riti ancestrali della Sardegna e non solo, rivisitati però in modo più apollineo, e che ricostruisce un inedito rito propiziatorio in cui a prevalere nettamente è la figura femminile, con una Demetra/Dea Madre che insieme a un gruppo di coribanti e a una befana/filonzana auspicano una buona stagione agraria attraverso il rito e la benedizione augurale a tutti gli spettatori, che vengono variamente coinvolti nella performance».

Gli incantevoli attori sono: Vittoria Marras che, in vestito da sposa e con la maschera de su Boe ottanese, interpreta sopra i trampoli una imponente Dea Madre; Roberto Piredda che dà vita a una buffonesca e irriverente befana/filonzana; il coro chiassoso delle coribanti in mucadore e vardetta (e con un pane carasau vertiginosamente sorretto sopra la testa) interpretato da Mattea Cherubini, Angela Vitali, Maddalena Solinas, Francesco Obino, Antonella Lunesu, Narcisa Salaris, Giuliana Perra, Maria Francesca Pitta, Miriana Baldinu, Domenico Porcu e Maria Teresa Mele.

Eventi gratuiti e organizzati con il contributo degli enti locali oltre che della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna.