Kekko e i Modà, non solo "8 Canzoni"

14 March 2025

Kekko Silvestre e i Modà sono nati a Cassina de’ Pecchi più di vent'anni fa. Grazie alla New Music di Pippo Landro hanno esordito nel 2004 con il singolo “Ti amo veramente. Nell'agosto 2005 hanno preso parte alla Giornata Mondiale della Gioventù, tenutasi a Colonia dove hanno proposto la prima esibizione del brano “Nuvole di rock”. A Sanremo 2011 vinto da Roberto Vecchioni, il loro “Arriverà”, cantato con Emma e arrivato secondo, fu quello che, poi, ottenne il maggiore consenso di pubblico. Nel 2013 i Modà sono tornati sul palco della riviera dei fiori con “Se si potesse non morire”, che è arrivato terzo, a cui è seguita la pubblicazione dell’album "Gioia".

La band di Cassina de’ Pecchi è tornata, dopo nove anni Festival di Sanremo con “Lasciami”, mentre l'anno seguente duettarono con "Le vibrazioni" nella serata dedicata alle cover. Quest’anno al festival di Sanremo hanno portato la suggestiva “Non ti dimentico”, che è poi confluita nell’lp “8 canzoni”. Il gruppo ha collezionato, fin qui, un disco di diamante (sono l'unica band italiana ad aver ottenuto il disco di diamante, massimo riconoscimento per la musica in Italia) e i loro lavori hanno venduto più di 2 milioni di copie. Oltre a nove di dischi di platino, due d’oro, 15 singoli dischi di platino e sei certificati d’oro. La Gazzetta della Martesana ha intervistato Francesco Silvestre, in arte Kekko, che scrive testi e musiche del gruppo.

- Francesco, da Cassina de’ Pecchi ai palchi più prestigiosi. Che effetto fa? Cambia l’emozione da palcoscenico a palcoscenico?

«Non è semplice raccontare oltre 20 anni di lavoro, dai pub di provincia, la nostra e non solo, a San Siro è una meravigliosa storia che ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Parlando di palchi quelli che sono secondo noi giusti per i Modà sono sicuramente i palazzetti. Gli stadi sono una grande bella festa».

- È rimasto un legame, una sensazione con Cassina de’ Pecchi e il territorio della Martesana? Alcune voci dicono che ora vivi a Cernusco sul Naviglio? Altre addirittura a Tenerife.

«Non sono mai voluto andare via, tutta la mia famiglia vive sempre tra Cassina e Cernusco. È vero che ho preso casa a Tenerife, amo la pesca ed è un posto perfetto per la mia passione». 

- La tua famiglia è importante per te: i tuoi genitori, tua moglie Laura e tua figlia Gioia. Ti seguono spesso? Che ruolo hanno nella tua vita? 

«La mia famiglia è fondamentale. Vengono con me, compatibilmente con gli impegni di lavoro e scuola, e sono felice che sia così. Dopo oltre 20 anni amo mia moglie come il primo giorno e la sua vicinanza è fondamentale». 

“8 canzoni”, il nuovo album. Un disco che ‘spacca’. È un disco “politico”? 

«È un disco che racconta chi sono i Modà oggi. Noi non siamo molto social e i dischi, le canzoni, sono il modo per raccontarci».

- Il 12 giugno, i MODÀ suonano a San Siro con il concerto-evento “La notte dei romantici”. Hai/avete previsto qualche particolare ‘regalo’ per i fan?

 «È presto per raccontare, fare spoiler, ma per ora possiamo dire che sarà una grande festa per tutti i romantici!». 

- Francesco, i Modà hanno tanti fan. Qual è il rapporto che vi lega?

 «Siamo molto legati ai nostri fan da sempre e ci seguono e supportano. Siamo immensamente grati per il loro sostegno. Non sono frasi fatte. Senza di loro non saremmo qui».

di Roberto Dall'Acqua

Foto e video liberi da copyright

https://youtu.be/zmXOx-MGDAc?si=SbLKh2vQtZKhzNZj

 

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