Tata Giacobetti, poliedrico artista del Quartetto Cetra1922-1988
di Vittorio Esperia
Tata (al secolo Giovanni) Giacobetti impara la musica da autodidatta, suonando il contrabbasso. Poi, con il trascorrere del tempo, lo troviamo attore, cantante e paroliere. Studia scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma e, contemporaneamente, si esibisce anche come cantante nelle serate goliardiche. Dà vita, nel 1940, al quartetto vocale Quartetto Egie che, dopo alcuni mutamenti di formazione, diventa prima "Quartetto Ritmo" e poi "Quartetto Cetra". La carriera artistica di Giacobetti - come componente de il Quartetto Cetra - si protrae per oltre quarant'anni, durante i quali è protagonista come cantante e attore alla radio, in teatro, in televisione, al cinema e perfino nella pubblicità. Del Quartetto Cetra Giacobetti è, oltre che componente, paroliere e autore dei testi musicati con Virgilio Savona, un altro componente del gruppo. Questa sintonia umana e professionale fra i due splendidi artisti, ricchi di iniziative e creazioni, partorì centinaia di motivi del repertorio del Quartetto Cetra. Come autore di testi Giacobetti lavora, tra gli altri, anche con Gorni Kramer (scrivendo "La gatta che scotta" per Adriano Celentano), Giovanni D'Anzi, Armando Trovajoli. Sposa, nel 1964, l'attrice cinematografica Valeria Fabrizi, che debutta in televisione al suo fianco in un western musicale ideato dallo stesso Giacobetti: "Non cantare, spara" (1968). Giacobetti muore nel 1988 in seguito a una dolorosa agonia dovuta a ictus cerebrale. Nello stesso anno, per questo tragico motivo, termina l'attività quarantennale del Quartetto Cetra.
Alcun film in cui recita:
"Maracatumba... ma non è una rumba", regia di Edmondo Lozzi (1949)
"Ferragosto in bikini", regia di Marino Girolami (1960)
"Caccia al marito" regia di Marino Girolami(1960)
"La ragazza sotto il lenzuolo", regia di Marino Girolami (1961)
Tata (al secolo Giovanni) Giacobetti, 24 Giugno 1922 – Roma 2 Dicembre 1988
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