GIONATA DI CICCO, INCANTA CON "CROMOSOMA P"
10 September 2017
di Roberto Dall'Acqua
Gionata Di Cicco, in arte Indaco, ci spiega il contenuto del suo romanzo "Cromosoma P".
Gionata come mai hai pensato di scrivere "Cromosoma P"?
<<Cromosoma P nasce circa dieci anni fa, un'intuizione di un uomo di 32 anni. Ero seduto sul davanzale di una finestra, fuori c'era il sole e dei bellissimi alberi proiettavano la loro ombra su un prato molto verde, così mi venne l'idea del soggetto del romanzo che ho sviluppato poi in oltre nove anni di lavoro.>>
Quanto ti arricchisce - professionalmente e umanamente - scrivere?
<<Scrivere arricchisce moltissimo. È un percorso spirituale di crescita, ma è anche un processo di grande sofferenza interiore. La letteratura è elaborazione del cammino dell'uomo su questa terra>>.
Se dovessi presentarti a chi non ti conosce cosa diresti di te?
<<Sono un sognatore. Amo le onde del mare, i petali dei fiori, le cose piccole che non si vedono>>.
Parla dei tuoi libri? Quando scrivi sono più le emozioni che hai tu o quelle che dai a chi ti legge?
<<Le mie emozioni sono alla base della scrittura. L'arte letteraria nasce come magia in seguito a forti venti di passioni. Non saprei dire cosa esattamente provino i miei lettori. Spetta a loro dirlo>>.
Davvero - come dice una recensione del libro - hai scritto un non libro in un non luogo?
<<Sinceramente non so se io abbia scritto un non libro in un non luogo. Lascio alla storia degli uomini che verranno l'arduo compito di elargire tributi o dimenticanza a questo lavoro. Posso soltanto dire di aver cercato il mio “sé” più profondo attraverso la scrittura di "Cromosoma P">>.
C'è un libro già edito che avresti voluto scrivere?
<<Tra i libri editi avrei voluto scrivere soltanto "Cromosoma P">>.
Quanto è complicato e faticoso essere uomo oggi nel terzo millennio e nella società dei social media?
<<Credo che sia sempre stato complicato essere uomini su questa terra. Ancora più complicato è essere uomini con la U maiuscola>>.
www.ilgiornaledelricordo.it si occupa di memorie, di storia. Qual'è un bel ricordo (anche non professionale) di Gionata?
<<Un giorno mio padre mi portò dentro un bosco. Eravamo in viaggio sul cammino di Santiago de Compostela. Ci trovavamo esattamente al confine tra Francia e Spagna. Andammo nel bosco e mio padre mi disse: “Ora restiamo in silenzio ad ascoltare il rumore del vento tra i rami degli alberi”. Restammo circa un'ora ad ascoltare la musica del vento. Poi ripartimmo alla volta di Santiago>>.
Progetti per il futuro di Gionata Di Cicco (Indaco)?
<<Ho appena finito di scrivere una raccolta di dieci racconti e sto elaborando il progetto di scrittura del mio secondo romanzo>>.
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News » Il racconto della Domenica | Sunday 10 September 2017
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